Post

Visualizzazione dei post da 2021

L'AMORE VERO E QUELLO MALATO SPIEGATO AI GIOVANI.

Immagine
  <<Dedicato agli adolescenti e ai loro genitori, questo libro nasce dall'esigenza dei due Autori che fare chiarezza sull'amore. L'incontro con tanti genitori feriti in questo sentimento che spinto Francesca e Raffaele a offrire qualche spunto di riflessione sull'Amore che è alla radice di ogni relazione.  I temi della violenza, dell'uso distorto della rete,del commercio del proprio corpo sono analizzati alla luce di sentimenti come la vergogna, la paura e la tristezza.  L'amore vero,  invece, quello gioioso e grato, è l'unico motore di ricerca per raggiungere la strada della felicità.>>  Gli Autori : FRANCESCA STILLA è un magistrato della Repubblica. Ha già svolto le funzioni di sostituto procuratore presso il Tribunale ordinario di Brescia e il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria. Attualmente svolge le funzioni di giudice presso il Tribunale per i minorenni di Roma. E' coautrice del romanzo " Emily06. Ragazzi nella rete "

L' HARD ESOTERICO QUARTO ALBUM DEI LED ZEPPELIN

Immagine
  di Antonio Del Mastro Ebbene sì, la leggenda narra di un misterioso Labrador nero che, vagando intorno alla villa rurale Headley Grange , location non lontana da Londra spesso usata anche da altri artisti per poter trovare tranquillità e ispirazione, battezzò per così dire uno dei migliori pezzi rock di tutti i tempi. Ed infatti, il singolo Black Dog che apre l’album LED ZEPPELIN IV, sembra presagire una serie di eventi capitati al gruppo e descritti nei testi delle canzoni di questo capolavoro assoluto. Riproducendo all’inizio il rumore di una bobina di nastro magnetico che cade srotolandosi , il brano sembra ricongiungersi ad Immigrant Song quasi per completarlo e perfezionare il sound esplosivo che consacrerà il Dirigibile nell’Olimpo del Rock. Nonostante venissero snobbati da molti critici dell’epoca, decisero di non dare nuovamente nessun titolo particolare all’album come nei lavori precedenti, dimostrando che la loro musica era seguita dai fans perché rappresentava qualc

POP STORY DI RICCARDO BERTONCELLI RILETTO (QUASI) CINQUANTANNI ANNI DOPO.

Immagine
Durante gli anni della nostra innocente (e trasognata) giovinezza, diciamo intorno alla metà dei sessanta, quando lo spirito della musica rock si rivelò timidamente alla nostra conoscenza, i Beatles e i Rolling Stones erano da noi considerati sulla stesso piano, nonostante la tv e la radio affermassero il contrario. Infatti sia “Michelle” che “Paint it Black”, per esempio, venivano recepite come le due facce della stessa medaglia. Era come dire che entrambe le formazioni inglesi volessero dirci: divertitevi e non pensate ad altro. Era inutile soffermarsi sul fatto che entrambi avevano origini formative diverse, stile diverso, questo lo avremmo scoperto soltanto nei settanta quando incominciarono a circolare i primi libri e le prime riviste musicali con il compito importante di mettere ordine nel concitato mondo della musica rock. In questo senso credo che il volume “Pop Story” di Riccardo Bertoncelli (con sotto titolo "Suite per consumismo, pazzia e contraddizioni") uscito p

IL NOSTRO MALINCONICO AUTUNNO

Immagine
  Una poesia dialettale di Antonio Villani Abbiamo avuta da sempre la percezione dell'autunno come la bella stagione che induce alla riflessione. Potente e nostalgica, sobria e seducente, con un velo di tristezza essa ci trasporta nella quiete delle lunghe passeggiate sui viali dagli alberi spogli come nella campagna silenziosa, con tutto il peso di quell'afflato malinconico che ne deriva. Una percezione che fa da cornice alla nostra vita, che, avvolgendoti con passione, fa risplendere la memoria di luce propria. Ed ecco che il passato, prepotente, ritorna puntuale ad occupare i nostri pensieri, a riannodare ogni interstizio del vissuto, a far confluire insomma in quel dedalo di stanze comunicanti che è la nostra mente ogni ombra del passato. L'autunno ci aiuta a mettere le caselle giuste ciascuna al proprio posto. Con il suo magnetico intercalare di simboli e quella mitezza ariosa che la sovrasta, la riflessione avviene nel confronto tra noi e il nostro tempo, il vissut

"LA MERAVIGLIOSA PERDITA DI TEMPO" DELLE SCIMMIE INFINITE.

Immagine
Gli Infinite Monkey Theory, formazione rock proveniente dalle parti di Ravenna, approdano al primo disco dal titolo “ A Wonderful Waste Of Time ”, (uscito nel 2019) con un suono compatto e abrasivo tutt'altro che scontato. Infatti, sin dal nome – che richiama una teoria elaborata dal cattedratico francese Emile Borel in cui si afferma che “anche la scimmia può scrivere una frase di senso compiuto battendo a caso sui tasti di una tastiera in un tempo infinitamente lungo”, - i quattro ragazzi romagnoli sembrano aver scelto, in virtù di questo paradosso, un suono che unisce pop e rock in un solido legame che trova corrispondenza nella freschezza compositiva dei loro brani. Un album che libera all'ascolto una energia irrefrenabile, profusa di suoni elettrici contagiosi che rimandano alla migliore scena rock indipendente italiana. Un rock duro ma melodico impregnato di mainstream quanto basta per renderlo gradevole. Nonostante il lavoro duri meno di mezz'ora e contenga

I PINK FLOYD DI UMMAGUMMA, DA ALBUM DI TRANSIZIONE A PIETRA MILIARE DEL ROCK.

Immagine
  Scoprii “ Ummagumma ” tardi rispetto alla sua data di pubblicazione (1969), prima ci furono “Meddle” e “Atom Earth Mother”, i due album usciti nei primi anni settanta, a catturare la mia attenzione. Quando lo ascoltai (nel 1972 credo) i Pink Floyd , avevano già pubblicato, prima di "Ummagumma", altri tre lavori senza che io ne fossi a conoscenza, men che mai potevo avere idea dell'esperienza psichedelica del debutto avuta con Syd Barrett .  Per me la storia dei Pink Floyd cominciava con "Meddle" dalla strana copertina, indefinibile, (l'interno di un orecchio poi abbiamo saputo) e, subito dopo, attraverso lo scatto di Lullubelle III, la rassicurante mucca frisone di "Atom Earth Mother" posta in bella vista sulla copertina del disco ideata anche questa dal creativo Storm Thorgenson , che colpì molto l'immaginazione di non poche persone. I Pink Floyd, ben saldi nelle mani di Roger Waters, con quei due album erano riusciti a compiere la svolta

IO E BAUDELAIRE IN BIBLIOTECA.

Immagine
Spleen et Ideal”, l'essenza della modernità poetica di Baudelaire. Ho scoperto la poesia attraverso i testi dei cosiddetti poeti maledetti grazie alla lettura dei " Fiori del Male " di Charles Baudelaire nella traduzione di Giovanni La Selva , custodito in biblioteca. Subito dopo anche Rimbaud e Verlaine , ma fu questo libro a darmi la spinta necessaria per far decollare la mia passione per la poesia. “ Les fleurs du mal ” fu dunque il primo volume di poesia scelto da me con consapevolezza. Sapevo di trovarlo in Biblioteca in quando l'autore della traduzione era  sammarchese  anche se residente fuori città. Questo interesse verso la poesia in generale, e Baudelaire in particolare, si accese intorno ai diciassette anni, credo, e, i motivi di questo desiderio impulsivo, tutto sommato a me estraneo sino a pochi mesi prima, non so davvero spiegarlo. Aggiungo soltanto che durante il ciclo scolastico non avevo mostrato particolare interesse né verso la letteratura

A CANZONE POPOLARE CHE TORNA DAL PASSATO.

Immagine
da sin. : Saverio Russo - Luigi Ciavarella - Grazia Galante - Franco Nasuti Patrocinato dal comune di San Marco in Lamis e dall'associazione Auser (L'associazione di volontariato che a San Marco in Lamis ha una propria sede operativa) ieri sera ha avuto luogo presso la sala della biblioteca comunale la presentazione del volume di Grazia Galante “ La vadda di Stignano e altri canti popolari di San Marco in Lamis ”, uscito alla fine dell'anno scorso ma introdotto al pubblico soltanto ieri sera a causa delle restrizioni dovute al covid, limitando anche i posti a sedere. Una condizione che non ha impedito tuttavia la presenza di molte persone interessate al tema che ieri sera ha avuto la sua vetrina grazie al volume della ricercatrice sammarchese. Il concetto di musica popolare è stato illustrato e ribadito più volte nel corso della serata oltre che dall'autrice principalmente dai due illustri studiosi, il presidente del Conservatorio “U. Giordano” di Foggia,  Saverio Rus

SCAVARE L’ANIMA PER ANIMARE IL DIBATTITO

Immagine
di MATTEO COCO 1. Premessa S e ci fermassimo alla premessa, prima di commemorare Arturo Palma di Cesnola, attraverso il suo romanzo appena edito da Eta Beta per conto del Circolo Culturale “Giulio Ricci” di Rignano Garganico, dovremmo far memoria di due amici suoi (cioè dell’archeologo) e nostri (di cui si tratta fugacemente tra le righe delle prime pagine) da parte del primo cittadino L. Di Fiore, che a proposito del cattedratico senese dice: egli rappresenta “l’unità tra scienza, coscienza e letteratura, anche in un’era globale come la nostra, preoccupata più dell’evoluzione commerciale e tecnologica che dei valori eterni della crescita culturale e civile dell’umanità”. Ebbene i due sono: il compianto Francesco Gisolfi che io frequentai come amico più che mio professore di lettere classiche (di latino e greco, cioè) - sindaco nel periodo in cui fu conferita (il 21 dicembre 1987 – se non vado errato) all’illustre studioso la cittadinanza onoraria e il mio Maestro, in tutti i sensi:

MOSTRA/ESPOSIZIONE DI COPERTINE DI VINILI NELLA LA GIORNATA EUROPEA DELLA MUSICA A SAN MARCO IN LAMIS.

Immagine
Stasera, nella ricorrenza della "Giornata Europea della Musica", - che quest'anno coincide verosimilmente con la fine della pandemia da Covid -, che libera un po' tutti dalle restrizioni, anche se non del tutte abolite, (sopratutto il mondo della Musica che ha subito il maggior danno da questa chiusura), ci sarà nella villetta un evento musicale voluto quest'anno da alcune organizzazioni dello spettacolo e della cultura cittadine (Mo'l'Estate Spirit Festival, Artefacendo, Freak e Pagine d'Autore/Città che legge) che vogliono così lanciare un messaggio forte e chiaro sul senso della rinascita e della ripartenza nel segno della Musica. Una festa insomma che coinvolgerà tutta la città al suono dei vari generi musicali che molti artisti e complessi del luogo proporranno nel corso della serata. La rassegna sarà presentata da Stefano Starace , nonché organizzatore, insieme a Carla Bonfitto , curatrice della Rassegna letteraria Pagine d'Autore, mentre t

IO & MR.ZIMMERMAN

Immagine
  Lunedì, 24 maggio, Bob Dylan compie ottanta anni! Ci siamo conosciuti, "discograficamente" s'intende, attraverso un pugno di canzoni captate un giorno grazie ad un amico compiacente, che mi aveva prestato il suo album-raccolta, credo fosse il volume due del 1971, nella lontana Alsazia. Ricordo che del mazzo due mi colpirono particolarmente: la lunga “Stuck Inside Of Mobile With The Memphis Blues Again” e la dolce “Lay Lady Lay”, due esempi di scrittura tipica del cantautore statunitense. La prima, che Francesco Guccini qualche anno più tardi dimostrerà di apprezzarla quando scriverà “Via Paolo Fabbri, 43”, - che fa parte dell'album-mito “Blonde On Blonde” -, e la seconda proveniente dal periodo country di “Nashville skyline”. In realtà prima di questa “scoperta” già circolava timidamente tra noi, nel nostro paesello, l'album “The Times Are A Changin”, con quel faccino imberbe di Bob in bianco e nero stampato sulla copertina, nella versione mono, che molti lo ci