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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

L' HARD ESOTERICO QUARTO ALBUM DEI LED ZEPPELIN

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  di Antonio Del Mastro Ebbene sì, la leggenda narra di un misterioso Labrador nero che, vagando intorno alla villa rurale Headley Grange , location non lontana da Londra spesso usata anche da altri artisti per poter trovare tranquillità e ispirazione, battezzò per così dire uno dei migliori pezzi rock di tutti i tempi. Ed infatti, il singolo Black Dog che apre l’album LED ZEPPELIN IV, sembra presagire una serie di eventi capitati al gruppo e descritti nei testi delle canzoni di questo capolavoro assoluto. Riproducendo all’inizio il rumore di una bobina di nastro magnetico che cade srotolandosi , il brano sembra ricongiungersi ad Immigrant Song quasi per completarlo e perfezionare il sound esplosivo che consacrerà il Dirigibile nell’Olimpo del Rock. Nonostante venissero snobbati da molti critici dell’epoca, decisero di non dare nuovamente nessun titolo particolare all’album come nei lavori precedenti, dimostrando che la loro musica era seguita dai fans perché rappresentava qualc

POP STORY DI RICCARDO BERTONCELLI RILETTO (QUASI) CINQUANTANNI ANNI DOPO.

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Durante gli anni della nostra innocente (e trasognata) giovinezza, diciamo intorno alla metà dei sessanta, quando lo spirito della musica rock si rivelò timidamente alla nostra conoscenza, i Beatles e i Rolling Stones erano da noi considerati sulla stesso piano, nonostante la tv e la radio affermassero il contrario. Infatti sia “Michelle” che “Paint it Black”, per esempio, venivano recepite come le due facce della stessa medaglia. Era come dire che entrambe le formazioni inglesi volessero dirci: divertitevi e non pensate ad altro. Era inutile soffermarsi sul fatto che entrambi avevano origini formative diverse, stile diverso, questo lo avremmo scoperto soltanto nei settanta quando incominciarono a circolare i primi libri e le prime riviste musicali con il compito importante di mettere ordine nel concitato mondo della musica rock. In questo senso credo che il volume “Pop Story” di Riccardo Bertoncelli (con sotto titolo "Suite per consumismo, pazzia e contraddizioni") uscito p

IL NOSTRO MALINCONICO AUTUNNO

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  Una poesia dialettale di Antonio Villani Abbiamo avuta da sempre la percezione dell'autunno come la bella stagione che induce alla riflessione. Potente e nostalgica, sobria e seducente, con un velo di tristezza essa ci trasporta nella quiete delle lunghe passeggiate sui viali dagli alberi spogli come nella campagna silenziosa, con tutto il peso di quell'afflato malinconico che ne deriva. Una percezione che fa da cornice alla nostra vita, che, avvolgendoti con passione, fa risplendere la memoria di luce propria. Ed ecco che il passato, prepotente, ritorna puntuale ad occupare i nostri pensieri, a riannodare ogni interstizio del vissuto, a far confluire insomma in quel dedalo di stanze comunicanti che è la nostra mente ogni ombra del passato. L'autunno ci aiuta a mettere le caselle giuste ciascuna al proprio posto. Con il suo magnetico intercalare di simboli e quella mitezza ariosa che la sovrasta, la riflessione avviene nel confronto tra noi e il nostro tempo, il vissut

"LA MERAVIGLIOSA PERDITA DI TEMPO" DELLE SCIMMIE INFINITE.

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Gli Infinite Monkey Theory, formazione rock proveniente dalle parti di Ravenna, approdano al primo disco dal titolo “ A Wonderful Waste Of Time ”, (uscito nel 2019) con un suono compatto e abrasivo tutt'altro che scontato. Infatti, sin dal nome – che richiama una teoria elaborata dal cattedratico francese Emile Borel in cui si afferma che “anche la scimmia può scrivere una frase di senso compiuto battendo a caso sui tasti di una tastiera in un tempo infinitamente lungo”, - i quattro ragazzi romagnoli sembrano aver scelto, in virtù di questo paradosso, un suono che unisce pop e rock in un solido legame che trova corrispondenza nella freschezza compositiva dei loro brani. Un album che libera all'ascolto una energia irrefrenabile, profusa di suoni elettrici contagiosi che rimandano alla migliore scena rock indipendente italiana. Un rock duro ma melodico impregnato di mainstream quanto basta per renderlo gradevole. Nonostante il lavoro duri meno di mezz'ora e contenga