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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

ALCUNI ALBUM ROCK DEL 2020 DA CONSIGLIARE.

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Alcuni album rock che hanno segnato il 2020.  Alcuni di questi nomi ( Witchwood e Calibro 35 ) ne avevo già parlato qualche tempo fa (Music'Arte_ www.sanmarcoinlamis.eu) descrivendo non soltanto la loro musica ma anche la scena underground che li aveva generati. Si tratta di una scena musicale in movimento diventata nel frattempo inarrestabile, che ha prodotto altre novità ( La stanza delle Maschere , per esempio) con suoni nuovi che, pur facendo riferimento anche loro al passato, qui vengono travolti con originalità e maestria e riproposti con una tale energia compositiva da lasciarci esterrefatti. Riguardo i  Witchwood , il Bosco Stregato, voglio ricordare che essi hanno al loro attivo già un paio di album (i notevoli “Litanie From The Wood” e “Handful of Stars”) prima di pubblicare questo superbo lavoro dal titolo “Before The Winter” che possiede autentici momenti hard blues di chiara matrice seventies , dotato com'è di suoni possenti come di ballate dalla linea melodica ac

EMERSON LAKE E PALMER, TRA CLASSICO E MODERNO.

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Se dovessimo giudicare gli Emerson Lake & Palmer soltanto dalla loro produzione discografica allora dobbiamo dire che la band inglese è stata senz'altro la più sopravvaluta della musica rock. I loro artifici musicali su dischi come le loro acrobazie in scena, ma anche certe belle e suggestive melodie sognanti dovute alla voce di Greg Lake , se da una parte hanno alimentato una leggenda dall'altra hanno creato il sospetto, già a partire dal secondo album ("Tarkus"), che il gruppo non avesse più molto altro da dire sul piano creativo. Gli Emerson Lake & Palmer nascono agli inizi dei settanta con un album intestato a loro nome (in quel tempo era di moda) che assembla una varietà di temi che lasciano ben sperare sulle reali intenzioni del gruppo: un equilibrismo abbastanza contenuto che passa attraverso canzoni acustiche affascinanti ("Take A People" per esempio) e un virtuosismo ancora tutto sommato ben misurato (“The Thee Fates”, è una mini suite anc

LA STAGIONE TRASH DEL GLAM ROCK DEI SETTANTA.

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La stagione del glam che investì l'Inghilterra (e in seguito l'Europa intera) fu un evento non soltanto di portata musicale ma sopratutto d'immagine che occupò la scena nei primi anni settanta del secolo scorso. Mi è rimasta di quel momento principalmente un' idea decadente che associo ad un movimento legato sopratutto alla esuberanza dei protagonisti piuttosto che alla musica che essi produssero, che fu ugualmente interessante. Un'idea che muove dai volti dei protagonisti che ne hanno caratterizzato la scena. Innanzitutto David Bowie , il camaleontico personaggio che investì molto in questo settore, ma anche al suo mentore Marc Bolan , che lo seguì a ruota con il suo gruppo T-Rex , se vogliamo ancora più incisivo, sino a quando non perì in un tragico incidente stradale nel 1977. Ma intorno a loro abbiamo avuto una pletora di musicisti dalle diverse sfumature stilistiche che hanno fatto da sfondo al loro movimento che, affascinato dai lustrini, dai colori apparisce