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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

IL BLUES METROPOLITANO DEI CANNED HEAT.

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I Canned Heat , come molti altri nomi presenti al Festival di  Woodstock , li ho conosciuti attraverso Going Up The Country , il brano con la voce in falsetto di  Alan Wilson , contenuto nel famoso triplo album. Un brano che colpisce subito per l'inusitata particolarità del suono, con quel flauto introduttivo e quel filo di voce rauca. Fu subito chiaro per me che si trattava di una formazione di blues canonico, che guardava al blues urbano di Chicago con devozione quasi assoluta. Insomma quello più vicino al boogie quindi alla jam, tanto per intenderci. Il gruppo prende il nome da una canzone del bluesman Tommy Johnson e nella band, oltre a Alan “Blind Own” Wilson (così chiamato per la forte miopia, morto nel 1970 a causa di una overdose di barbiturici),- lo affianca  Bob Hite , detto The Bear per l'incredibile mole, entrambi fondatori. Bob Hite è sopratutto un formidabile collezionista di vecchi dischi blues. I primi album sono tra l'ottimo e qualche puntata di eccellen

MEZZO SECOLO SENZA JIMI HENDRIX.

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  A cinquant'anni di distanza la musica del grande sciamano del rock è più viva che mai. A cinquant'anni di distanza dalla sua morte, Jimi Hendrix rimane  ancora un punto di riferimento fondamentale della storia della musica rock, anzi il suo nome brilla, oggi più che mai, anche nella considerazione dei nuovi musicisti di ultima generazione, per gli evidenti segni di modernità che la sua musica ha sempre comunicato. Possiamo dire che Jimi Hendrix ha portato la musica rock al di là del guado. Il suo sperimentalismo, la sua ricerca hanno condotto il rock dritto nella maturità dei tempi nuovi con quei suoni peculiari, costruiti su chitarra elettrica, diventata un feticcio, uno strumento parlante, uno stile, un totem, in grado di trasmettere emozioni infinite. Jimi Hendrix nasce in USA (a Seattle, dove riposa) da una famiglia povera e i suoi primi impegni sono costituiti in tante collaborazioni che lasceranno qualche segno nella sua formazione artistica (con Ike & Tina Turne

GLI "SPRUVVISTE" RINNOVANO L'ANTICA TRADIZIONE DEI MUSICI ITINERANTI.

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Li ho scoperti per caso durante una delle ultime manifestazioni della notte bianca sammarchese (“Chiu fa notte e chiu fa forte”, chiusa da qualche anno) nei pressi dell'edificio Balilla nell'atto in cui stavano eseguendo, con i loro strumenti tipici, una canzone popolare. Possedevano una strumentazione povera ma essenziale, senz'altro adeguata allo scopo composta da una fisarmonica, una chitarra e qualche tamburello. Intorno a loro si agitavano un paio di ragazzine in costume tradizionale producendosi in una danza furiosa (una tarantella giocosa, credo), suscitando tra i presenti non soltanto curiosità ma anche un piacevole e sorprendente interesse, se non altro per la bella e allettante atmosfera di festa che essi erano riusciti a creare intorno a sé. Fu una ammirevole e inattesa sorpresa per me che, attratto dalla musica e dal capannello di persone che si era formato intorno a loro attratto da quell'insolito show, mi ero avvicinato al gruppo per curiosare, per conosce

DARIO LEVANTINO OSPITE A "PAGINE D'AUTORE".

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Una breve ma significativa recensione dell'ultimo romanzo di Dario Levantino dal titolo "Cuorebomba". Lo scrittore siciliano è stato ospite quest'anno della seconda edizione della Rassegna Letteraria "PAGINE D'AUTORE" diretta da Carla Bonfitto.   * * *  Con la serata del 5 settembre si è concluso questo momento conviviale cominciato lo scorso 26 agosto. L'ultimo atto ha visto la figura di Dario Levantino , autore del romanzo " Cuorebomba ", edito da Fazi editore. Il romanzo narra la storia di Rosario; un ragazzo debole, emarginato che trova il suo riscatto grazie alla cultura, ai desideri e alle àncore di salvezza: la madre Maria, debole e incapace, ma col suo amore sconfinato e carnale; il professore Battaglia, supplente di filosofia; il padre Giovanni, che parla la lingua dei suoi fedeli; e infine Anna, la ragazza di cui si innamora. Per capire il titolo del romanzo bisogna fare un piccolo passo in avanti. È la fine dell'anno scolasti