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Visualizzazione dei post da 2020

LA MUSICA CAMBIA IL MONDO

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  "S e la musica può cambiare il mondo?  No, ma non bisogna mai smetterla di pensarlo."   BUONE FESTE   Luigi Ciavarella

LA VADDA DE STIGNANO ED ALTRI CANTI, PARTE SECONDA.

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  U n volume che completa la ricerca sui canti popolari di San Marco in Lamis. A distanza di cinque anni dal precedente Grazia Galante , la nota ricercatrice di tradizioni popolari di San Marco in Lamis , ritorna a parlarci dei canti popolari, attraverso la pubblicazione di un secondo volume, uscito in questi giorni, che sembra concludere la ricerca. Il volume, che sin dal titolo richiama il precedente, conserva la stessa linea ma sposta l'obiettivo verso nuovi capitoli che assimilano i canti da ballo, (pochi ma significativi), i canti comici e satirici, (l'area più gustosa), passando per i canti calendariali, canti sul lavoro, canti dell'emigrazione, quelli politici (la parte più cospicua dopo i canti vari), i canti dei soldati e infine quelli alla rovescia ( Alla mmersa ), l'autrice ordina così un catalogo che ha tutte le caratteristiche per occupare un posto di rilievo nella storia della cultura popolare del nostro paese. Introdotta dalla tarantella più famosa del p

IL RICORDO DELLE NOSTRE RADICI MUSICALI NEL GIORNO MONDIALE DELLA MUSICA.

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Oggi è la giornata mondiale della Musica e il nostro sito non poteva ignorare questo l'evento. Il pensiero corre subito a tutti coloro che hanno dedicato la loro vita alla musica, alle belle armonie, a coloro che sono riusciti a diffondere arie musicali e ritmi sincopati in questa profumata valle incantata. Personalità che hanno saputo esprimere con passione autentica tutto il loro talento compositivo, manifestando così ad una comunità sempre molto ricettiva il loro sentimento di comunità, senza mai negarsi e cercando sempre nuovi stimoli all'interno di un processo evolutivo della musica che pure questo paese, alla pari degli altri, ha vissuto intensamente. Musicisti e cantautori che hanno composto dal nulla musica e canzoni nelle diverse forme stilistiche, melodie struggenti e motivi moderni e seduttivi. Gente che ha saputo raccontare la vita in tutte le sue eterne varianti, a volte in maniera giocosa altre volte triste, anche dolorosa ma sempre con sentimento partecipativo. S

I TEMI DELLA MORTE E DELL’ANGOSCIA NELLA MUSICA ROCK UNDERGROUND DEI SETTANTA

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Antonio Bartoccetti , incide nel 1969 il suo vinile più famoso,” Tardo pede in magiam versus ”, ma lo tiene nel cassetto, come da leggenda, sino al 2001 quando la Black Widow , etichetta italiana specializzata nel recupero di vecchi feticci e nuove voci di profeti nostrani dediti all’hard esoterico, ne ristampa una doppia versione, vinile e digitale, per il piacere di quella frangia di ascoltatori che amano questo genere di suoni. I suoni appunto. L’album citato, a nome Jacula, (dal nome di una eroina di fumetti di fine anni sessanta molto popolare in Italia), è dominato dal suono ossessivo di un armonium cupo e tedioso che, insieme alla voce di Doris Norton , al secolo Fiamma Dello Spirito , puntellano di suggestioni funerei l’intero percorso, spaziando tra citazioni esoteriche che puzzano di zolfo, satanismo e cimiteri inquietanti al punto da classificare il lavoro come uno dei rari casi più espliciti di musica estrema. Bertoccetti sarà il primo in Italia a indirizzare la propria

"FINCHE' LA NOTTE NON CI SEPARI", NUOVO ROMANZO DI SERGIO D'AMARO.

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"Con Finché la notte non ci separi Sergio D'Amaro consegna ai lettori un romanzo giocato su diversi piani spazio-temporali; i personaggi si muovono e agiscono in epoche storiche diverse e spesso lontane, come il periodo della caduta dell'Impero romano e della Seconda guerra mondiale, con particolare riferimento all'occupazione tedesca della Capitale. Il protagonista, Soave Amanuense, dopo aver compiuto un lungo cammino medievale attraverso le vie dei pellegrini religiosi incontra alla porte di Roma, assediata dai Barbari/Gotici dalla croce uncinata, l'autore del manoscritto di cui stava stilando una copia. La sua destinazione sarà da Domus Mechanica, dove lavorerà in una grande industria avveniristica, facilmente identificabile con la Olivetti degli anni Cinquanta-Sessanta, luogo in cui si intrecciano arte e tecnologia, passato e presente, in un continuum inestricabile."  ( dalla quarta di copertina del volume)      Sergio D'Amaro , uno degli Autori pi

"ADESSO NON PIU'", UNA POESIA D'AMORE DI ALEXIS.

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  Quando tu non eri con me, e io con te nulla cambiava: ci siamo sempre amati. Il pensiero mio di te e il tuo di me, più volte ce lo siam detto, era costante, inamovibile. Presenti l’un nell’altro, sempre, se pur lontani, ci rendeva l’animo quieto, e niente ci scalfiva. Adesso non più, non più, se non respiriamo la stessa aria, vediamo le stesse cose siamo inquieti. Adesso non più tu e io, ma, insieme, noi due, che ci fa diversi, inseparabili, che ci rende, felici, forti, appagati. Quando i due sposi sciolgono il tu e io per fonderli in noi, la ricchezza dell’amore è totalizzante. E forse questo è il limite dell’amore perfetto. (Ottobre, 2020)  Una poesia d'amore questa dal carattere  prevertiano , tanto nei contenuti quanto nella forma. Una composizione dal temperamento forte e sincero con la quale Alexis (pseudonimo di Mario stilla ) ci conduce con trasporto dentro un rapporto d'amore che non ha eguali, per profondità e passione, nella sua recente produzione poetica. E lo fa

INTORNO ALL'ANNIVERSARIO DI JOHN LENNON ED ALTRE STORIE.

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Qualche considerazione generale sul passato a margine di un anniversario importante. Non saprei dire se John Lennon sia stato il primo cantautore di cui mi sia dichiarato suo fan, convintissimo sin da subito di accettare ogni cosa lui producesse, qualsiasi canzone egli componesse, sia essa di protesta – le preferite – che d'amore, in genere dedicate a sua moglie Yoko Ono . Certo prima c'era stato Adamo , il genuino cantautore italo-belga che per un certo periodo influenzò la mia vita in rapporto alle canzonette in voga nei sessanta, sino al punto, da adolescente, che diventava febbrile l'attesa dell'arrivo di mio padre dalla Francia per ricevere in regalo i suoi 45 giri originali. Di sicuro le prime parole in francese che pronunciai sul posto furono agevolati grazie ai testi di Adamo, ma sopratutto merito di quei dischetti che avevano per titoli La nuit , Vous permettez monsieur ”, etc. Canzoni che avrebbero percorso la mia vita sino a quando la musica rock, nei pri

QUANDO PAOLO PINTO STRAVOLSE BEETHOVEN

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La chitarra elettrica per Paolo non era soltanto uno strumento musicale  di cui servirsene per i propri bisogni creativi ma soprattutto era il mezzo con cui raggiungere vette armoniche e sensazionali sempre più alte e differenti, attraverso la sperimentazione. Un misto di tecnica e stile associato alle varie attitudini personali sia rock che pop con il quale riusciva ad ottenere ottimi risultati . Il rapporto che egli aveva instaurato aveva una duplice utilità : sia riguardo l'uso pratico dello strumento, che gli consentiva di tessere spazi musicali personali, ma principalmente la chitarra rappresentava per lui il modo di raggiungere insomma quell'appagamento interiore, soddisfare cioè quella ricerca emozionale che va oltre il puro narcisismo tecnico, - che comunque non temeva rivali in un ambiente peraltro pieno di eccellenze - , senza per questo mai abbandonare la ricerca della melodia, il fraseggio accattivante, la bellezza delle partiture, l'assolo particolare che hanno

CIAO PAOLO

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E' venuto a mancare improvvisamente Paolo Pinto, musicista e compositore. Difficile in un momento come questo scrivere di lui al passato. Il dolore che ci ha colpito è troppo grande per poter tracciare un profilo seppure minimo del musicista senza provare quel senso di vuoto che ti prende quando viene a mancare improvvisamente una persona cara e lo smarrimento lacerante che ne consegue. Un colpo al cuore, tremendo, inaspettato. Paolo Pinto non c'è più. Un malore improvviso ha privato ai familiari e a noi tutti, - gli amici di una vita -, di una persona generosa, affettuosa, affabile, gioviale, con cui abbiamo condiviso molti ricordi. Un distacco inaccettabile che ci coglie impreparati, impotenti di fronte ai misteri della vita. Oggi piango l'amico fraterno che ho conosciuto nel lontano 1972, quasi cinquantanni fa, quando le nostre strade si incontrarono un giorno nell'unico posto possibile: tra strumenti musicali e l'idea di una band, gli Atomium, di fresca

IL BLUES METROPOLITANO DEI CANNED HEAT.

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I Canned Heat , come molti altri nomi presenti al Festival di  Woodstock , li ho conosciuti attraverso Going Up The Country , il brano con la voce in falsetto di  Alan Wilson , contenuto nel famoso triplo album. Un brano che colpisce subito per l'inusitata particolarità del suono, con quel flauto introduttivo e quel filo di voce rauca. Fu subito chiaro per me che si trattava di una formazione di blues canonico, che guardava al blues urbano di Chicago con devozione quasi assoluta. Insomma quello più vicino al boogie quindi alla jam, tanto per intenderci. Il gruppo prende il nome da una canzone del bluesman Tommy Johnson e nella band, oltre a Alan “Blind Own” Wilson (così chiamato per la forte miopia, morto nel 1970 a causa di una overdose di barbiturici),- lo affianca  Bob Hite , detto The Bear per l'incredibile mole, entrambi fondatori. Bob Hite è sopratutto un formidabile collezionista di vecchi dischi blues. I primi album sono tra l'ottimo e qualche puntata di eccellen

MEZZO SECOLO SENZA JIMI HENDRIX.

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  A cinquant'anni di distanza la musica del grande sciamano del rock è più viva che mai. A cinquant'anni di distanza dalla sua morte, Jimi Hendrix rimane  ancora un punto di riferimento fondamentale della storia della musica rock, anzi il suo nome brilla, oggi più che mai, anche nella considerazione dei nuovi musicisti di ultima generazione, per gli evidenti segni di modernità che la sua musica ha sempre comunicato. Possiamo dire che Jimi Hendrix ha portato la musica rock al di là del guado. Il suo sperimentalismo, la sua ricerca hanno condotto il rock dritto nella maturità dei tempi nuovi con quei suoni peculiari, costruiti su chitarra elettrica, diventata un feticcio, uno strumento parlante, uno stile, un totem, in grado di trasmettere emozioni infinite. Jimi Hendrix nasce in USA (a Seattle, dove riposa) da una famiglia povera e i suoi primi impegni sono costituiti in tante collaborazioni che lasceranno qualche segno nella sua formazione artistica (con Ike & Tina Turne