Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

"FINCHE' LA NOTTE NON CI SEPARI", NUOVO ROMANZO DI SERGIO D'AMARO.

Immagine
"Con Finché la notte non ci separi Sergio D'Amaro consegna ai lettori un romanzo giocato su diversi piani spazio-temporali; i personaggi si muovono e agiscono in epoche storiche diverse e spesso lontane, come il periodo della caduta dell'Impero romano e della Seconda guerra mondiale, con particolare riferimento all'occupazione tedesca della Capitale. Il protagonista, Soave Amanuense, dopo aver compiuto un lungo cammino medievale attraverso le vie dei pellegrini religiosi incontra alla porte di Roma, assediata dai Barbari/Gotici dalla croce uncinata, l'autore del manoscritto di cui stava stilando una copia. La sua destinazione sarà da Domus Mechanica, dove lavorerà in una grande industria avveniristica, facilmente identificabile con la Olivetti degli anni Cinquanta-Sessanta, luogo in cui si intrecciano arte e tecnologia, passato e presente, in un continuum inestricabile."  ( dalla quarta di copertina del volume)      Sergio D'Amaro , uno degli Autori pi

"ADESSO NON PIU'", UNA POESIA D'AMORE DI ALEXIS.

Immagine
  Quando tu non eri con me, e io con te nulla cambiava: ci siamo sempre amati. Il pensiero mio di te e il tuo di me, più volte ce lo siam detto, era costante, inamovibile. Presenti l’un nell’altro, sempre, se pur lontani, ci rendeva l’animo quieto, e niente ci scalfiva. Adesso non più, non più, se non respiriamo la stessa aria, vediamo le stesse cose siamo inquieti. Adesso non più tu e io, ma, insieme, noi due, che ci fa diversi, inseparabili, che ci rende, felici, forti, appagati. Quando i due sposi sciolgono il tu e io per fonderli in noi, la ricchezza dell’amore è totalizzante. E forse questo è il limite dell’amore perfetto. (Ottobre, 2020)  Una poesia d'amore questa dal carattere  prevertiano , tanto nei contenuti quanto nella forma. Una composizione dal temperamento forte e sincero con la quale Alexis (pseudonimo di Mario stilla ) ci conduce con trasporto dentro un rapporto d'amore che non ha eguali, per profondità e passione, nella sua recente produzione poetica. E lo fa

INTORNO ALL'ANNIVERSARIO DI JOHN LENNON ED ALTRE STORIE.

Immagine
Qualche considerazione generale sul passato a margine di un anniversario importante. Non saprei dire se John Lennon sia stato il primo cantautore di cui mi sia dichiarato suo fan, convintissimo sin da subito di accettare ogni cosa lui producesse, qualsiasi canzone egli componesse, sia essa di protesta – le preferite – che d'amore, in genere dedicate a sua moglie Yoko Ono . Certo prima c'era stato Adamo , il genuino cantautore italo-belga che per un certo periodo influenzò la mia vita in rapporto alle canzonette in voga nei sessanta, sino al punto, da adolescente, che diventava febbrile l'attesa dell'arrivo di mio padre dalla Francia per ricevere in regalo i suoi 45 giri originali. Di sicuro le prime parole in francese che pronunciai sul posto furono agevolati grazie ai testi di Adamo, ma sopratutto merito di quei dischetti che avevano per titoli La nuit , Vous permettez monsieur ”, etc. Canzoni che avrebbero percorso la mia vita sino a quando la musica rock, nei pri

QUANDO PAOLO PINTO STRAVOLSE BEETHOVEN

Immagine
La chitarra elettrica per Paolo non era soltanto uno strumento musicale  di cui servirsene per i propri bisogni creativi ma soprattutto era il mezzo con cui raggiungere vette armoniche e sensazionali sempre più alte e differenti, attraverso la sperimentazione. Un misto di tecnica e stile associato alle varie attitudini personali sia rock che pop con il quale riusciva ad ottenere ottimi risultati . Il rapporto che egli aveva instaurato aveva una duplice utilità : sia riguardo l'uso pratico dello strumento, che gli consentiva di tessere spazi musicali personali, ma principalmente la chitarra rappresentava per lui il modo di raggiungere insomma quell'appagamento interiore, soddisfare cioè quella ricerca emozionale che va oltre il puro narcisismo tecnico, - che comunque non temeva rivali in un ambiente peraltro pieno di eccellenze - , senza per questo mai abbandonare la ricerca della melodia, il fraseggio accattivante, la bellezza delle partiture, l'assolo particolare che hanno

CIAO PAOLO

Immagine
E' venuto a mancare improvvisamente Paolo Pinto, musicista e compositore. Difficile in un momento come questo scrivere di lui al passato. Il dolore che ci ha colpito è troppo grande per poter tracciare un profilo seppure minimo del musicista senza provare quel senso di vuoto che ti prende quando viene a mancare improvvisamente una persona cara e lo smarrimento lacerante che ne consegue. Un colpo al cuore, tremendo, inaspettato. Paolo Pinto non c'è più. Un malore improvviso ha privato ai familiari e a noi tutti, - gli amici di una vita -, di una persona generosa, affettuosa, affabile, gioviale, con cui abbiamo condiviso molti ricordi. Un distacco inaccettabile che ci coglie impreparati, impotenti di fronte ai misteri della vita. Oggi piango l'amico fraterno che ho conosciuto nel lontano 1972, quasi cinquantanni fa, quando le nostre strade si incontrarono un giorno nell'unico posto possibile: tra strumenti musicali e l'idea di una band, gli Atomium, di fresca