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Visualizzazione dei post da 2023

IO E IL MIO CARO AMICO GABRIELE TARDIO.

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Caro Gabriele, quest’anno ricorre il decennale della tua dipartita (avvenuta il 18 giugno 2013) e sei mesi dopo rispetto a quella data i tuoi amici Angelo Ciavarella e Raffaele Nardella, nonché i tuoi familiari e tanti altri che ti hanno voluto bene, hanno voluto l’11 di questo mese ricordarti con un evento che vede coinvolti molti partecipanti, tra cui Giuseppe Soccio che esplorerà quel campo, storico e ambientale, in cui tu maggiormente ti sei distinto con impegno come ricercatore. L’ impulso celebrativo arriva da un libro dal titolo “Ritorno in Irpinia” di Claudio Calzana, che come te ha vissuto la drammatica esperienza del post terremoto in Irpinia, precisamente a Teora (Avellino), dove tu insieme ad altri hai portato soccorso e sollievo in quella terra devastata dal sisma. Accadeva nel 1980 e tutti ricordiamo quella data poiché lo slancio di solidarietà che partì dal nostro paese contagiò davvero tutti. Li ricordo quei momenti concitati perché ero tra quelli che si adoperarono

“HAPPY DEATH”, LA FELICE MORTE DEI MIDA MAZE DI FLORIANA CHIARAMONTE.

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Intervista a Floriana Chiaramonte, leader della formazione rock "MIDA MAZE" effettuata tramite web e pubblicata il 10 marzo 2018 su www.sanmarcoinlamis.Eu/Music'Art, in occasione dell'uscita del CD Single "Happy Death"    <Prende spunto da una vicenda personale che mi ha fatto riflettere su alcuni comportamenti e modi quasi da automi> – mi confida Floriana Chiaramonte , cantautrice nativa di San Marco in Lamis ma residente a Roma, parlando del primo video realizzato con i Mida Maze , band romana composta con  Umberto Duca al basso e An Drew alla batteria. Il brano in questione è “ Happy Death ”, Felice morte , un racconto intimo, introspettivo, che prende spunti da una vicenda che pone questioni molto personali < Sono così felice> – si legge nel testo – < quando muoio, quando il dolore è abbastanza puoi sentire il tuo respiro pulsare lento dimenticando tutte le cose> sono parole crude interpretate su una base sonora che invece ricorda la

I DIECI DISCHI CHE SCONVOLSERO IL MONDO (DEL ROCK).

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di LUIGI CIAVARELLA   Dieci album in vinile con dieci copertine polverose tirate giù dagli scaffali per indicare dieci soluzioni per sopravvivere ai tempi difficili che stiamo vivendo o dieci modi di raccontare una storia bella e tragica,  attraversata da sogni elettrici cosi ostinati da morirci dentro. O se preferite dieci album fondamentali per violare la natura intima del rock. Ma anche dieci atti d’amore e di riconoscenza, dieci alambicchi magici da gustare nella solitudine più estrema, dieci preziose pepite da portarsi dietro in quell'isola deserta che non c'è e tutti però la citano o se preferite, infine, dieci chiave di lettura uniche per raccontare nei dettagli la storia del mondo vista da un punto di osservazione straordinario Una storia di musica, quella Rock, destabilizzante per natura, iniziata oltre sessantanni fa a Memphis e mai chiusa nonostante le tante trappole imbastite dalle  establishment, i rigurgiti ideologici e le varie idiosincrasie che invece ne h

BREVE INTRODUZIONE ALLE BANDE MUSICALI DI SAN MARCO IN LAMIS.

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1. Una delle principali fonti di informazioni riguardo la storia della nascita delle bandi musicali a San Marco in Lamis è senz'altro il saggio introduttivo di Gabriele Tardio al volume “Bande e Gruppi Musicali di San Marco in Lamis” (Regione Puglia, 2005) nel cui testo viene descritta non soltanto la cronistoria minuziosa dei fatti ma sono evidenziati anche quei particolari (uniformi, regolamenti, compensi, etc.) utili per avere un quadro completo della materia. Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che il paese garganico nella sua storia ha sempre avuto un corpo bandistico cittadino, anche con capacità di misurarsi con altre realtà circostanti poiché “ svolge una funzione culturale e di aggregazione sociale,(...) scandisce la vita della città, le emozioni degli individui e lo stesso scorrere degli eventi ” (Tardio). La sua presenza, rassicurante, costante nel tempo, va interpretata in questa prospettiva in quanto esercita un ruolo di coesione sociale, con il fine di allietare

I TEMI DELLA MORTE E DELL’ANGOSCIA NELLA MUSICA ROCK UNDERGOUND DEI SETTANTA.

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Antonio Bartoccetti , incide nel 1969 il suo vinile più famoso,” Tardo pede in magiam versus” in 310 copie di cui 10 promozionali (etichetta Rogers Records), ma lo tiene nel cassetto, come da leggenda, sino al 2001 quando la Black Widow, etichetta italiana specializzata nel recupero di vecchi feticci e nuove voci di profeti nostrani dediti al metal tenebroso, ne ristampa una doppia versione, vinile e digitale, per il piacere di quella frangia di ascoltatori che amano questo genere di suoni. I suoni appunto. L’album citato, a nome Jacula , (che prende il nome da una eroina sexy dei fumetti di fine anni sessanta, molto popolare in Italia), è dominato dal suono ossessivo di un armonium cupo e tedioso che, con la voce di Doris Norton, al secolo Fiamma Dello Spirito, puntella di suggestioni funerei l’intero percorso, spaziando tra citazioni esoteriche che odorano di zolfo, satanismo e cimiteri inquietanti, al punto da classificarlo come uno dei rari casi più espliciti di musica estrema. Be

VINILI & FETICCI, IL DISCO DA COLLEZIONE IN ITALIA.

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Per entrare subito in argomento basta dire che il disco da collezione (sia esso a 33 giri che a 45 giri) viene valutato sulla base di alcuni criteri. Innanzitutto il valore fa la differenza a secondo dello stato di conservazione dello stesso. Regolarmente va da eccellente (M, praticamente come nuovo) a P (Poor) e addirittura B (Bad) in mezzo altre sigle (Ex, Good, etc.) che indicano una condizione più che buona dal punto di vista dell'usura. Poi occorre distinguere tra originale o ristampa, tra edizioni varie a secondo del Paese che ha prodotto quell'album. Anche tra gli originali vi è una distinzione tra vinile nero e colorato per esempio oppure numerato o con gadget. Sono tutti elementi che fanno la differenza. Per fare un esempio l'album del gruppo progressivo italiano Il Rovescio della Medaglia "Io come io" usci in due versioni: una regolare e l'altra in 500 copie con allegato un medaglione che si leggeva il nome del gruppo se riflesso davanti allo specchi

LA STAGIONE BREVE DELLA MUSICA GARAGE- PSICHEDELICA.

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Quando Tom Donahue e Bobby Mitchell misero su a San Francisco la prima radio FM (KYA) creando, di fatto, il prototipo della radio libera, mai avrebbero immaginato che proprio dalle onde di quella radio si sarebbe diffuso in tutta la Bay Area il verbo psichedelico cioè quella musica che “ …apriva le coscienze ” , ponendo di fatto le basi per la nascita di un nuovo tipo di musica rock. Una musica rivoluzionaria che avrebbe invaso non soltanto la comunità hippy di S.Francisco ma l'intera California, in un vortice di suoni “espansivi” senza precedenti. Il contributo di Radio KYA fu dunque determinante per la diffusione della nascente musica psichedelica o acida. Nella California del 1963, da sempre terra di frontiera molto frenetica in campo culturale (nasce qui la Beat Generation di Lawrence Ferlinghetti, Allen Ginzberg, Gregory Corso, etc. e la dimensione psichedelica, figlia di quella cultura, investe oltre alla musica anche il cinema, l’arte e la letteratura) si provano gli effe

LE PIETRE MILIARI DEL ROCK : "SEA SHANTIES" DEGLI HIGH TIDE.

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  High Tide “Sea Shanties”, 1969 (Liberty Records) proto-heavy, pschidelia doom, metal-prog di  Antonio Del Mastro Parlare di artisti che anche se spesso sottovalutati, hanno contribuito alla nascita di un genere musicale o anche solo riscoperti recentemente dalla critica, è cosa piacevole e sicuramente curiosa dal punto di vista musicale. Si sa che a volte vengono scelti casualmente alcuni dei rappresentanti di uno stile o di un epoca e gli stessi tendono ad oscurare tutto il resto della platea. Credo che fin qui siamo tutti d’accordo. E’ il caso di un gruppo inglese che con largo anticipo sviluppò una sonorità all’epoca del tutto sperimentale e a tratti sinfonica quanto basta per catalogarli in futuro anche come prog-metal band dal suono corposo e potente. Nella seconda metà degli anni ‘60 il supergruppo psichedelico The Misunderstood su indicazioni del mitico John Pell, futuro dj della BBC, si trasferì in Inghilterra ed ingaggiò il cantante e chitarrista Tony Hill. Lo stess