L'ECLATANTE DEBUTTO DEI DOORS DI JIM MORRISON.
di ANTONIO DEL MASTRO
Nel periodo di nascita della psichedelia americana dove le droghe (LSD in primis) iniziavano a
farsi largo tra i giovani, Jim Morrison
e Ray Manzarek decisero di formare
un gruppo approfittando del buon periodo di sperimentazione musicale. Era
l’estate del 1965 e dopo aver assunto il chitarrista Robby Krieger, amante del flamenco ed il batterista jazz
John Densmore i quattro iniziarono a
suonare nei locali più gettonati della Baia Californiana (tra cui il famoso
Whiskey a Go-Go) riuscendo ad ottenere un contratto discografico un anno dopo.
Così nel Gennaio del 1967 viene pubblicato il loro primo album dalle sonorità acid-rock
e psichedeliche, in cui il carismatico Jim esorta ad aprire le porte della
propria coscienza (da qui il nome Doors), alterando la percezione mentale con
l’assunzione di acido lisergico, come strumento unico per la stimolazione
sensoriale. Composto da 11 tracce , The Doors si apre con
il brano Break On Through dove le percussioni jazz
sfociano in sonorità più hard-blues o se vogliamo in qualche forma
primitiva di proto-punk. Con un incalzante Blues-Rock, Soul
Kitchen, è un omaggio alla proprietaria del ristorante preferito da Jim
dove egli, sentendosi appagato nello spirito e nella fame, vorrebbe non
abbandonare mai le porte di questa cucina dell’anima.
Bellissima la poesia The Crystal Ship
dedicata alla prima indimenticabile ragazza di Jim. In essa Manzarek, con il
suo modo di suonare l’organo, riesce a ricreare una ballata onirica di tutto
rispetto.
Dopo Twentieth Century Fox, altro brano rock-blues
sempre su base psichedelica, il disco prosegue con Alabama Song (rivisitazione
di un brano popolare composto da Kurt Weill) dove sembra quasi di non
ascoltare più i Doors : brano folkloristico, dal ritmo quasi gitano, dove
la ritmica è curata sostanzialmente da Manzarek con il marxophone
e la keyboard bass, relegando chitarra e batteria ai margini. Devo dire
effetto sorpresa riuscitissimo.
Back Door Man (termine
indicato per descrivere un uomo che frequenta una donna sposata) e’ un altro
pezzo storico del Chicago Blues di Willie Dixon, ripreso in puro stile Rock-Blues
con la consueta carica di Morrison. I brani molto orecchiabili Take It As It Comes e I
Looked At You continuano a
rispecchiare il perfetto stile Doors, un magnifico Rock Psichedelico, dove
le tastiere e la chitarra sembrano incitare ancor di più il vocalist ad
esaltarsi con impennate canore.
Durante le prime prove e ancora prima dell'ingresso di
Krieger nella band venne incisa End Of The Night (servì per ottenere un
primo contratto discografico che non arrivò subito) che, pubblicata nell'album
con il successivo apporto della chitarra slide, divenne una gradevole ballata
in stile folk-psichedelico.
Scritta,modificata e improvvisata di volta in volta
durante le esibizioni al "Whisky A Go Go", The End e’ il rito
pagano per eccellenza dove Morrison fa crollare ogni tipo di moralità, parlando
del rapporto edipico genitori-figli. Bellissima suite poetica-strumentale
di oltre 11 minuti, rappresenta in pieno la prima dichiarazione di guerra
generazionale a quei tempi. Invitati ad una famosa trasmissione televisiva,
venne imposto al gruppo di modificare alcune parti del testo del brano
Light My Fire , giudicate troppo forti per l’esibizione. I Doors finsero di accettare ma appena entrarono in scena suonarono il pezzo con il
testo originale, condannandosi di fatto a non esibirsi più in televisione.
Light My Fire lo possiamo considerare il loro brano simbolo che, pur
conservando una certa sonorità psichedelica, evidenzia una prima forma di
Jazz-Fusion. Uno dei migliori pezzi della storia del Rock, da sempre considerata una pietra miliare e un punto di riferimento per intere generazioni. Vennero realizzate moltissime versione tra cui
quella di Josè Feliciano, dove il mitico Carlos Santana prese spunto per creare
la sua formidabile musica.
Credo che sia questo album di debutto dei Doors il modo migliore per avvicinarsi alla musica dei Doors, il lavoro che meglio ci fa apprezzare le loro sonorità. Forse uno dei primi concept
album della storia del Rock.
Le doti di Sciamano Ipnotico di Morrison,
la genialità di Manzarek, la tecnica chitarristica di Krieger e la batteria
minimalista di Desmore riuscirono ad esprimere una sonorità e uno stile unici che, arrivato fino ai giorni nostri, si conserva integralmente in ogni sua
caratteristica. Uno dei pochissimi gruppi ad aver fatto la storia del Rock in
soli sei anni di attività, ascoltato e osannato da ogni tipo di generazione che
io conosca.
Antonio Del Mastro
Commenti
Posta un commento