TEO CIAVARELLA, DALLA CANZONE POPOLARE ALLA MUSICA JAZZ INTERNAZIONALE.

Teo Ciavarella ci ha lasciato, la malattia di cui era sofferente ha avuto il sopravvento. Aveva 65 anni e da anni risiedeva a Bologna dove insegnava musica e dove cominciò la sua carriera nel campo della musica jazz, dapprima nei ritrovi in città e nei dintorni sino ad approdare in luoghi e teatri prestigiosi in Italia e nel mondo. 

La sua musica, il jazz, l'ha portato ovunque ci fosse spazio per l'ascolto: non soltanto concerti memorabili in ogni dove ma anche in televisione dove suonò il pianoforte accompagnando artisti importanti in programmi cult. Ma non fu soltanto questo Teo Ciavarella. Egli ha prodotto oltre trenta album alcuni a suo nome ed altri in collaborazione con altri artisti jazz sia italiani che internazionali prestigiosi. Una produzione di qualità che gli ha permesso di accrescere la sua considerazione in molti ambienti jazz in Italia e altrove.

Partito da San Marco in Lamis (Foggia), al termine degli studi liceali, Teo Ciavarella  raggiunge Bologna, la sua città d'adozione, dove studia e si laurea al Dams nella sezione Musica. Questo distacco dal suo paese natio anziché allontanarlo dalle sue radici lo rafforza tanto che lo portano a consolidare i legami con molti amici rimasti in paese, mai venuti meno nonostante la lontananza. Anzi coglie ogni occasione pur di ritornare tra la sua gente : dalla partecipazione ai concerti promossi da Jazzinlamis e di altro genere alla serata del 21 settembre 2014, dove riuscì in poco tempo a formare un solido gruppo di musicisti e cantautori locali per promuovere uno evento-spettacolo alternativo alla festa patronale, causa alluvione, solo per fare due esempi importanti, dimostrando in ciascuna occasione quella grande generosità profusa che lo ha contraddistinto. 

La sua passione per la musica nasce qui nel suo paese natio attraverso   l'embrionale  esperienza avuta nella nascente formazione tradizionale Festa Farina e Folk (e derivati) insieme ad Angelo Ciavarella, Raffaele Nardella, Leonardo Ianzano e molti altri ancora. Quella formazione avrebbe cementato in questa valle una idea di musica popolar-tradizionale solida e costruttiva, in un ambiente peraltro recettivo anche se privo sino a quel momento di riferimenti sonori. Un impegnativo percorso che lo vide protagonista nella realizzazione di due audio cassette memorabili, pubblicate sulla distanza, (Canti popolari di San Marco in Lamis e La Luna intu lu puzze) che restano a tutt'oggi un punto fermo nella storia della musica popolare di San Marco in Lamis. Un documento di valore ineccepibile la cui riproposta, in diversi formati, se mi consentite l'ardire, andrebbe sollecitata, se non altro per non disperdere quel poco di buono che è stato fatto in paese in un periodo davvero fecondo della nostra storia.   

Poi in terra romagnola Teo Ciavarella trova il proprio habitat ideale, il luogo naturale dove far crescere le sue passioni, con il suo pianoforte, intercettando tutte quelle opportunità che egli sfrutterà a suo vantaggio, dimostrando a tutti un naturale talento per la musica jazz, suonando nei tanti posti in cui si produce musica di qualità. 

Poi sono venuti gli album pubblicati nel corso del tempo. Tanti e soprattutto per tanti personaggi importanti. Altri ne hanno citato i nomi prestigiosi con cui vi ha lavorato ma qui voglio ricordare soltanto un brano, di sua composizione : Gargano Elegy, che lo potete ascoltare nel CD "Prendiamociunapausa" o su Youtube (Alma Entertainement 2004, brano sotto) dove, tra gli altri, vi collaborano prestigiosi strumentisti come Paolo Fresu (tromba), Henghel Gualdi (clarinetto) e la voce di Cheryl Porter, uniti insieme in uno di quei rari momenti in cui la musica raggiunge il vertice assoluto, nell'istante in cui cuore e sentimento, toccando le corde più profonde dell'anima, trovano la propria ragione di esistere. Un capolavoro che richiama le sue e le nostre radici in un abbraccio toccante. 

Teo Ciavarella è stato forse il nome più importante, in campo musicale, per cui il nostro paese è conosciuto in Italia e nel mondo. Senz'altro un punto di riferimento imprescindibile della nostra storia   

Ciao Teo. 

LUIGI CIAVARELLA




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