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DIECI ANNI DI MUSICA CON LA FISARMONICA DI GIUSEPPE PETRUCCI.

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Giuseppe Petrucci, classe 1935, è stato un protagonista con la sua fisarmonica negli anni che vanno dal 1954 al 1964, dieci anni di partecipazione alle vicende musicali del nostro paese. Dal Centro Didattico ai Walter Pipet, il nome d'arte con cui si è fatto conoscere.  T ra le personalità più preminenti che abbiamo avuto in paese in campo musicale, tra quelli di maggior talento, negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, sicuramente un posto di rilievo lo merita  Giuseppe Petrucci , virtuoso fisarmonicista e compositore, nonché, fatto più rilevante, promotore e guida di una Centro di Formazione per giovani allievi fisarmonicisti. Un Centro didattico durato dieci anni promosso dalla nota marca di fisarmoniche e tastiere Farfisa, di cui un giovanissimo Giuseppe Petrucci ne assume la responsabile sia come direttore che come insegnante. E' stato il suo capolavoro artistico. Il motivo principale per cui verrà ricordato nella storia della musica del paese.  La scuola a...

UNA NUOVA LIRICA DI TONINO VILLANI PER AUGURARE A TUTTI UN SERENO NATALE DI PACE.

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  E' un poesia che racchiude nei suoi versi, composti quasi in forma di filastrocca (direi musicale), la semplicità dello spirito della Natività, del Santo Natale che è alle porte.     Un Natale che evoca il calore della famiglia, la Vigilia, il cibo tradizionale, lo stare insieme, il focolaio, che sono tutti elementi che Tonino Villani si rallegra nel menzionarli ancora una volta con quella schiettezza che gli è propria e che vuole trasmetterla ai suoi lettori.   Ma nel finale laddove il poeta dice: Ma da che l'òm'è nnate/scasa còme l'annemale,/e ancòra non funisce/che vvò réje case ncéle. sembra voglia sorprenderci ancora una volta con versi che svelano nel significato delle parole un valore universale poiché indicano una verità sacrosanta: che l'uomo è un migrante per natura, e a nessuno è consentito di impedire il suo desiderio di libertà.   sammarcopop.blogspot.com   AUGURA a tutti i propri lettori e alle loro famiglie un Buon Natale e un...

QUANDO IL PAESE ERA DOMINATO DAI MISTERI DELL'INSPIEGABILE.

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  Streghe, lupi mannari, riapparizioni di defunti nella San Marco del secolo scorso. Scoprii da adolescente il mondo del fantastico, come molti della mia generazione. Il riferimento temporale è quello dei primi anni sessanta quando argomenti riguardanti streghe, lupi mannari, strane processioni di defunti e misteriose riapparizioni, alimentavano il sottobosco di un narrazione corale, misteriosa e angosciante, - ma ricca di molto fascino - che prendeva forma sopratutto durante il periodo natalizio. Il sopranaturale e l'inspiegabile erano il collante che tenevano insieme un racconto che produceva in noi, oltre all'evidente inquietudine derivante dalla paura, sopratutto la percezione che tutto ciò che ci veniva detto fosse vero per davvero, che il fantastico avesse una sua sussistenza, una sua credibilità di fondo. E come se accanto al mondo reale ci fosse un altro mondo parallelo. Durante le lunghe, fredde e nevose serate d'inverno che precedevano il Natale i racconti...

JOSEPH TUSIANI E LA MUSICA.

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        Il rapporto che Joseph Tusiani ebbe con la musica cominciò prestissimo. A nove anni, come ce lo ricorda uno scatto sulla copertina dell'album foto-biografico a lui dedicato da Antonio Motta ( La "Padula ", il mondo poetico di Joseph Tusiani , QDS, 2004) egli era già in possesso di un mandolino ( che sua madre acquistò di seconda mano da un calzolaio ), che imparò a suonare grazie agli insegnamenti ricevuti da Michele Daniele (1910-1982) detto Michele lu Cecate , al quale dedicherà persino dei versi in "Bronx, America" ( Ce chiamava Michele lu Cecate/ quidde che m'ha 'mparate/ a ssunà lu mandulline/ quanne a mme me chiamavane Peppine/). Quel mandolino lo accompagnerà per tutta la vita come pure la passione per la musica sia classica che melodica tradizionale. Non solo, nei primi anni cinquanta egli comporrà persino alcune canzoni, oggi custodite negli archivi di Antonio Motta, - studioso di Joseph Tusiani, - tra cui almeno una, Il tuo sorris...

ANTONIO DEL VECCHIO TRA STORIA, RICERCA E LETTERATURA.

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A circa tre mesi dalla sua dipartita, possiamo tracciare, seppure in modo sommario, un primo profilo delle varie attività giornalistiche e culturali che hanno occupato la vita intellettuale di Antonio Del Vecchio, nativo di Rignano Garganico e noto ai più per le sue corrispondenze al quotidiano la Gazzetta del Mezzogiorno . Ma Tonino, così come confidenzialmente veniva chiamato, non è stato soltanto un giornalista (ricordiamo anche le tante altre collaborazioni avute con vari altri giornali sia cartacei che Web) ma, fatto più rilevante, egli è stato anche e sopratutto uno scrittore appassionato di storia e di cultura del territorio da tutti apprezzato, operando nei limiti di un perimetro che comprendeva le cittadine di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico, pubblicando in questo ambito, nel corso del tempo, una serie di volumi di vario interesse culturale sia per conto della CRSEC della Regione Puglia, di cui fu responsabile del Distretto FG/27, che del Circolo...

SCOMPARE CON TONINO DEL VECCHIO LA FIGURA DEL GIORNALISTA-CRONISTA.

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La notte scorsa ci ha lasciato Antonio Del Vecchio , uno dei personaggi di spicco della sua bella Rignano Garganico, (e non solo) quella del sapere, delle scoperte archeologiche, dei rapporti conviviali, del giornalismo di una volta quando questo mestiere si faceva sul campo, con la cronaca, nel tempo in cui le notizie si sfogliavano, non si leggevano su uno schermo. Tonino in questo campo è stato un maestro. Tutti gli abbiamo riconosciuto il grande merito di essere stato un cronista esemplare, un punto di riferimento, un corrispondente puntuale della realtà dauna/garganica, che lui conosceva bene, raccontato sempre con intelligenza e spirito militante, non soltanto attraverso le pagine della "Gazzetta del Mezzogiorno", con quello stile inconfondibile e quella invidiabile professionalità, ma anche attraverso la nutrita mole di pubblicazioni che egli ha prodotto nel corso degli anni, che hanno riguardato argomenti che avevano come obiettivo la storia del suo amato paese, le...

UNA COLLECTION MUSICALE PER PEPPINO COCO.

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Dopo due Compact Disc dedicati interamente alla poesia vernacolare di Joseph Tusiani, Peppino Coco , nativo di San Marco in Lamis ma residente a Castelfranco Veneto, aggiunge al proprio canzoniere un nuovo album dal titolo "Collection" che raccoglie vecchie e nuove composizioni che, pur nella loro evidente discontinuità di linguaggio e di stile, riescono ancora una volta ad emozionare l'ascoltatore. Tralasciando la parte che riguarda la riproposta tout court di brani vernacolari tratti da liriche di Joseph Tusian i, peraltro tra le più belle e iconiche, già edite (rispettivamente Lu Frustere e La Padula , usciti nel 2004 e 2016), che il cantautore ha elaborato in motivi musicali, con gli arrangiamenti prodotti da Claudio Corradini, a cui rimando, ciò che invece colpisce di questa strana collezione , a mio avviso, è l'altra parte, quella inedita in italiano, in cui si possono trovare molti elementi nuovi e per certi versi sorprendenti che meglio definiscono la fig...

IL BORGOMONDO DI ANTONIO FRANCAVILLA.

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Borgomondo segna il debutto di Antonio Francavilla nel mondo della canzone d'Autore con un album che sorprende, incanta e seduce, attraversato com'è da quella venatura poetica molto intrigante che svela il senso del proprio quotidiano, del microcosmo intorno a sé, di sentimenti e affetti, dolci e vitali, con un testo molto ricco di suggestioni letterarie. In realtà il cantautore non è nuovo a questo genere di approccio poiché sappiamo che nel 2021 scrisse e produsse un brano per la cantautrice Michela Parisi dal titolo Lene , rivelandosi sorprendentemente nel impegnativo ruolo di compositore.       Diciamo subito che Antonio Francavilla possiede una bella scrittura ricca di intrecci raffinati, con spunti interessanti, che gli serve per descrivere persone e relazioni a volte con disincanto altre volte con dolcezza ma sempre mediati da quella tenerezza e quei sentimenti sinceri che le fanno da cornice.   Il CD allinea nove brani in poco più di mezz'ora d'asc...

MICHELE FULGARO, MUSICISTA E ARTISTA SENZA TEMPO.

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  Verrà celebrata domani presso la sala del Circolo Polivalente del paese a partire dalle 18.30 la figura di Michele Fulgaro, uno dei principali miti musicali del paese. L'evento, voluto in primis dagli amici di Michele - che sono i Revival, formazione musicale che nel corso della serata suoneranno brani memorabili del passato come loro costume, - ma organizzato dalla AUSER, che è una Associazione che si occupa di memoria viva, e, sopratutto, nondimeno avremo, nel corso dell'evento, la consegna da parte delle autorità  istituzionali della nostra Città di una targa di riconoscimento che verrà conferita all'artista. Un fatto rilevante se si considera che la musica di intrattenimento non è mai stata considerata, a torto, una forma d'arte, ma che nella serata di domani acquisterà una sua dignità culturale che in passato le è stata sempre negata. Michele Fulgaro è un artista completo. Non soltanto cantante e chitarrista di canzoni popolari ma anche compositore di esilar...

SUONI PESANTI DALLA PERIFERIA DELL’IMPERO.

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Il grunge è stato un movimento musicale spontaneo nato e cresciuto nel nord ovest degli Stati Uniti intorno alla metà degli anni ottanta, musicalmente nutrito a base di punk, metal e psichedelica in un rapporto   stretto tra vari generi ( crossover ) descritto per convenienza col termine grunge , termine peraltro mai accettato dagli interessati,   (che vuol dire sporco, orribile, cattivo) tuttavia necessario per indicare uno dei periodi più intensi e creativi della storia del rock americano.     E picentro e teatro di questa rivoluzione musicale e di costume  è stata Seattle , città piovosa e crepuscolare, capitale dello stato di Washington, nota nei sessanta per aver dato i natali a  Jimi Hendrix (e dove riposa) e, per altri versi, riconosciuta come la terra dei Wailers e dei Sonics , formazioni di grande impatto dance, grezzi e selvaggi proprio come i loro nipotini grunge, (cito a sostegno la raccolta di brani Highs in the Mid Sixties/Nuggets ne...