"'U VURPE", CON CLASSE E IRONIA MIMMO CAVALLO CI RACCONTA LA VITA.

In un video di recente produzione il cantautore di origine tarantina Mimmo Cavallo sembra voler giocare con le parole per raccontarci la vita in tutti, o quasi, i suoi significati profondi, le sue manifestazioni e le sue verità. 

Il mare, la sua natura accogliente, il popolo stesso che in quelle profondità ci abita e convive, sono il modello con cui Mimmo Cavallo, con ironia e leggerezza, prova a farci divertire ma anche a riflettere attraverso un brano molto coinvolgente, che pone in un gioco di parole, sullo stesso piano, branzini ed Einstein, sgombri e polpi (appunto 'U Vurpe, il protagonista di questa favola surreale), birre e san Cataldo, patrono di Taranto.

Un brano in cui sullo sfondo troviamo la sua città, Taranto, bella e accogliente, ma maledetta dalla sorte perché l'ILVA, il mostro industriale che la domina, che mentre concede lavoro e benessere ad una terra meravigliosa allo stesso modo la uccide. E' l'altra faccia della medaglia quella più tragica e dolorosa che ha segnato tutte quelle morti per cancro ai polmoni causate dall'emissione di polveri sottili emesse dalla fabbrica nel corso degli anni, che hanno funestato un luogo tra i più belli della nostra cara Puglia. Una vicenda che ci colpisce nel profondo. 

Mimmo Cavallo, cantautore dal temperamento sanguigno e passionale (ricordiamoci Uh Mamma e Siamo meridionali storici hits mandati a memoria da una generazione intera, con cui ha saputo denunciare verità scomode accadute nel nostro sud che non tutti hanno avuto - in tempi non sospetti - il coraggio di farlo, con cui si è fatto conoscere e apprezzare dal pubblico italiano),- che ha ripreso la sua vena polemica (ascoltare il CD del 2011 dal titolo "Quando saremo fratelli uniti" che sin dalla copertina richiama il volume "Terroni",fa proprio la lezione di Pino Aprile su questioni storiche negate), dietro quella maschera di apparente vivacità, quei ritmi e quel senso ironico di raccontare le cose Mimmo ci intrattiene e, soprattutto, ci fa riflettere molto più di tanti reportage sull'argomento.

LUIGI CIAVARELLA


  

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