L'evento rock è stato organizzato dalla Associazione BORGOROCK e curato da Michele De Lullo.
Dopo
due anni d'assenza BorgoRock, l'evento rock più popolare
della provincia, quest'anno è tornato ad occupare la consueta piazza
degli Artisti di Borgo Celano, dopo un'assenza dovuta al Covid, per
dare continuità ad una tradizione, ormai consolidata, che lo vede
tutti gli anni di questi tempi impegnato ad allestire un programma,
diviso tra siparietti culturali e musica rock dal vivo, che ha sempre
incontrato i favori della gente. Quest'anno non ha fatto eccezione.
L'evento
si è svolto ieri sera e si è protratto sino a notte.
Quest'anno
abbiamo assistito alla realizzazione di un murales disegnato sulla parete bianca sotto i portici della piazzetta, ad
opera di Margherita Villani, artista tra le più creative che abbiamo nel nostro paese in questo campo, ieri in tandem con un
amico; poi, a fianco è stata allestita una “Esposizione di
copertine dischi in vinile" a tema (la guerra in questo caso), già
approntata dal sottoscritto in villetta il 21 giugno scorso e replicata ieri con
l'aggiunta di qualche pezzo.
Riguardo
la nobile arte del fumetto, il disegnatore fumettista Vincenzo
Bizzarri, nativo di queste parti ma residente a Bologna, ci ha
portato a conoscere la sua ultima Opera dal titolo “Gli assediati",
prodotta insieme a Stefano Nardella, un volume ben curato meritevole di
molta attenzione per chi ama questo genere d'arte.
Per
la prima volta ha trovato in questa sede spazio un banco di vendita
di dischi (vinili e cd originali) e anche qualche marchandise
adeguato al tema (a cura del Discobolo, storico negozio di
dischi di Foggia), anche questo angolo molto frequentato da curiosi e
acquirenti.
Il
tutto all'ombra della rassicurante presenza del noto pallone
aerostatico "No War", di Luigi Napolitano,
che ha accompagnato sin dalla prima ora le
esperienze musicali di musica rock di “Cchiu fa notte e cchiù fa
forte”, davanti all'edificio di Artefacendo che quest'anno, con
ripartenza domani, ritorna in grande stile aggiungendo alla rituale
giornata unica una seconda data, sempre all'insegna della buona musica,
cultura, gastronomia e divertimento.
Un
simbolo, quello del No War, che produce speranza in
un momento tragico come questo in cui vede una parte d'Europa trascinata in una
guerra assurda.
Naturalmente
la protagonista della serata è stata la Musica Rock, quella che
tanto ci piace.

Aperta
dal duo 80Voglia ormai di casa in paese, che ci ha riproposto
il mondo leggero degli anni ottanta (e qualche puntatina anche nei
sessanta) in chiave rock, con tanta energia da coinvolgere l'intera
platea di spettatori (peraltro molto numerosa).
Poi sono entrati in
gioco le formazioni rock e la musica ha cambiato volto. I suoni sono
diventati saturi di hard rock e la scena ha mutato pelle affidando
alle chitarre elettriche e alle voci il compito di assicurare uno
spettacolo di genere che ha radici nei settanta (non a caso una cover
dei Black Sabbath ha introdotto la performance dei Nomask di
Foggia), creando quel magnetismo da raduno che ha coinvolto tutti i
presenti. Molto potenti anche i successivi Café Wah,
strutturati come i precedenti, che hanno esibito però un rock molto
più fluido, meno monolitico (con qualche apertura alla ballata
elettrica) lasciando infine il posto ai Superzoo anch'essi di
Foggia, che però non ho avuto il privilegio né di ascoltare né di documentare la loro presenza in scena poiché hanno suonato in un tempo molto
tardi per me, troppi per i miei poveri anni di vecchio rocchettaro.
Naturalmente
il tutto è stato condito da un eccellente servizio di ristorazione a
base di ottimi arrosticini, pizza e birra come si conviene sempre in
questi casi.
LUIGI
CIAVARELLA
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