E' stato un mito anzi la maschera cult più autorevole che più di tutte ha saputo plasmare una parte del secolo scorso con la sua musica e i suoi testi passati attraverso la cruna di tutte le sue urgenze comunicative. Momenti che hanno puntellato la vita artistica dell’ex menestrello di Duluth, cosi indicato alle origini della sua storia quando, partito dal quel piccolo paese del Minnesota, alla fine degli anni 50, approda a New York, al cospetto del Greenwich Village, in quel tempo capitale della canzone di protesta americana, col preciso scopo di raggiungere il suo mito, quel Woodie Guthrie che sarà il lume tutelare della sua musica, la fonte in cui Robert Zimmerman in arte Bob Dylan vi intingerà la penna per scrivere a tinte forti l’America rurale, anticonformista, persa per strada a rincorrere i suoi miti. Un percorso interpretato con acume letterario cosi profondo come egli ha fatto è possibile invece raccontarlo per sommi capi a patto che si voglia sottolineare la misura...