LU FRACCHJISTA NEI VERSI DIALETTALI DI ANTONIO VILLANI
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Fotografia di : Domenico Leggieri |
La figura del fracchista domina il passaggio rituale delle
fracchie, che come molti sanno è un rito che si celebra nel nostro paese la
sera del venerdì santo. Lo vediamo forte, invincibile al centro della scena,
sicuro di sé osservandolo mentre doma il fuoco o lo attizza, sparge la brace
sul selciato oppure batte la verga sul frontale , vivacizzando così una trama
che lo vede protagonista incontrastato. Lo abbiamo immaginato anche al lavoro
durante le fasi della costruzione, dare ordini, controllare che tutto sia
secondo tradizione. Il nostro passato ha avuto maestri fracchisti dai nomi
leggendari. Sono stati i protagonisti assoluti, i padri di questi giganti di
legno che li abbiamo visti, nel tempo, scorrere lentamente sotto i nostri occhi
quasi fossero mostri mitologici, con le loro alte lingue di fuoco illuminando
la via del dolore, lastricata di brace e tizzoni fumanti. Occorrono braccia
possenti e purezza d’animo per trainare queste mastodontiche “macchine
infuocate” poiché il compito che devono assolvere appartiene alla fede, alla
devozione verso la Madonna Addolorata, quando, al calar delle tenebre, al
termine di in una lunga giornata mai così commovente come questo venerdì santo,
Ella va alla ricerca del proprio figlio in una Processione molto toccante. Il
paese intero trattiene il fiato ritrovandosi ancora una volta nel vortice di
una tradizione secolare che lo vede, per una sera, al centro del mondo intero.
Questa poesia di Antonio Villani , che coglie i momenti
che precedono la costruzione della fracchia – in versi dialettali - ci
conduce nella ineluttabilità del tempo e nel valore intrinseco che il
significato della fracchia depone nel cuore degli uomini. <Tata cu llu strunche/secava lu
tronche,/mamma spijava/che lli
vampe/sbernecijassene>, è una tradizione che si tramanda da secoli sul
filo della memoria, che le nuove generazioni hanno recepito nel segno di una
continuità nella fede, nella tradizione e nella devozione, che appartiene alla
storia del nostro paese.
Luigi
Ciavarella
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