"SANTA MARIA NOSTRA", CIRO IANNACONE CANTA LA MADONNA DI STIGNANO.

 


La leggenda dell'apparizione della Madonna di Stignano risale al 1231 quando Ella apparve in sogno ad un cieco donandole la vista. Da questo prodigioso evento, la cui notizia si diffuse in un baleno in tutta la valle, prende origine il santuario della Madonna di Stignano, il quale da una piccola chiesetta devozionale quale fu in origine, - una oasi come ultimamente viene denominata per motivi turistici -, col tempo assunse la evidente maestosità che conosciamo oggi, raggiungibile percorrendo la statale 272 provinciale lungo l'antico tratturo della via dei longobardi peraltro attraversata anticamente, come vuole la tradizione, nientedimeno che da san Francesco d'Assisi giunto nelle nostre terre di ritorno dal Medio Oriente per visitare la grotta di Monte sant'Angelo. 

A queste leggende si è ispirato Antonio Villani, il noto poeta vernacolare di San Marco in Lamis, che il il cantautore Ciro Iannacone che ha composto gli arrangiamenti musicali, i quali dopo aver omaggiato l'anno scorso l'altro santuario, quello di san Matteo Apostolo, - altro luogo sacro della zona distante pochi chilometri dal santuario mariano in questione -, dedicano anche alla Madonna di Stignano una canzone peraltro molto bella e sentita da sembrare una supplica. Sono versi sinceri dettati dal cuore, direi prodotti con un approccio ai limiti del devozionale, attraverso le note di una musica e una voce che tagliano il respiro. Parole e musica che tracciano una linea melodica di cui Ciro Iannacone si fa interprete rivelando così quei sentimenti profondi che hanno una comune radice inveterata in questa valle.    

 

LUIGI CIAVARELLA




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