ESPOSIZIONE COVERS DEI DISCHI DEI BEATLES E DEI ROLLING STONES.



Borgo Celano, piazzale degli Artisti 15 agosto 2019. Parteciperanno anche i Monoreddito in concerto.

Nell’ambito degli eventi organizzati quest'anno dalla Pro Loco e dalla Associazione Borgo Magna vi è pure una esposizione di copertine di album di due dei maggiori gruppi rock di sempre: Beatles contro Rolling Stones, un tempo considerati antagonisti e rivali se non nemici (in realtà fu soltanto una trovata pubblicitaria) in mezzo ad una battaglia furiosa combattuta a suon di chitarre  sopraffine e vampate luciferine. Se battaglia ci fu essa avvenne tra giganti, se così possiamo dire, con risultati che ancora oggi resistono nell'immaginario di molti. Furono tempi irripetibili se non altro perché indussero alla consapevolezza una generazione non più disponibile a seguire i consigli degli adulti. Furono anche tempi coraggiosi, di emancipazione, di scoperta dei diritti, di suoni e colori, che queste musiche fecero da sfondo ad una epoca in cui tutto sembrava naturale persino sognare. Il sogno diventò colorato, floreale (ma anche sfocato dagli effetti devastanti degli allucinogeni) al punto da farne una ideologia, un inno alla speranza e alla conoscenza. Ecco, i Beatles portarono tutto questo mentre i Rolling Stones, che provenivano dal blues, innestarono sul corpo generazionale una dea di libertà unita a quella della trasgressione, due termini che avrebbero fatto da guida alle generazioni future. Non furono i soli ma la formazione londinese che faceva capo a Mick Jagger e Keith Richards aveva più di un motivo di farsi seguire: la musica rock. 
Così dal 1962 i due gruppi cercano e trovano i loro spazi sempre crescenti sino a raggiungere vette inarrivabili (sino a far dire a John Lennon la famosa frase che i Beatles erano diventati più famosi di Gesù Cristo, creando un inevitabile polverone nel mondo cattolico), evolvendo i loro suoni sino alla fine degli anni sessanta riguardo i Beatles e anche oltre per i Rolling Stones. Ho ragione di pensare che dopo Exile on Main Street del 1972, nonostante la band non si sciolse – mentre i Beatles lo fecero nel 1969 – i Rolling Stones smisero di colpo di essere una band propulsiva per diventare intrattenimento e affari, con la pubblicazione seriale di dischi sempre anonimi, salvo qualche rara eccezione.
L’esposizione che andiamo a proporre entra nel programma Battles of the Bands, una mia vecchia idea presa in prestito da epoche rock garage e psichedeliche degli anni ottanta, per mettere a confronto due idee di musica rock che hanno segnato un’epoca precisa.
Avremo tutta la discografia dei Beatles con l’aggiunta di alcuni vinili altrettanto importanti della loro discografia postuma, quella dei Rolling Stones con i tutti i loro album sino a Goat Head Soup del 73, (e qualche bootleg) già declinante verso il basso con capacità di colpire però con una zampata indimenticabile come Angie.  
Luigi Ciavarella






         

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