UN SUCCESSO IL BORGO TALENT.
Hanno vinto Teresa Merchiorre per la sezione canto mentre per gli aspiranti attori e i VIP nostrani rispettivamente la giovanissima Chiara di Maggio e Teo Stilla, noto ottico del luogo. Una tre giorni in crescendo sino all'apoteosi finale.
Borgo Talent ha confermato una prevedibile crescita in
termine di proposta e di risultati. La parte musicale, l'angolo che meglio mi appartiene, ha sempre mantenuto un
livello medio alto con punte significative d'eccellenza. Il fatto che al primo
posto abbiano trovato spazio tre nomi ex equo dice molto sul valore artistico
dell'evento. Alla fine, all'unanimità, la vittoria è andata a Teresa Merchionne, di San Giovanni Rotondo, che rispetto alle due altre concorrenti, (bravissime) è riuscita a dare una maggiore incisività alle sue
interpretazioni, peraltro non facili. Tuttavia tutte le cantanti, giovanissime
(addirittura una undicenne di belle promesse) hanno dato lustro con le loro
canzoni quasi tutte cover provenienti dall'attualità musicale (che,
confesso, io nelle tre sere ho ascoltato per la prima volta! ma che tuttavia ho
apprezzato molto) ad una manifestazione che ha saputo svolgere al meglio un
compito fondamentale: dare un volto nuovo e diverso al luogo ospitante
attraverso lo svolgimento di uno spettacolo di qualità, popolare, gradito, partito
l'anno scorso quasi in sordina e già cresciuto su buoni livelli d'attenzione e,
sopratutto, desideroso di crescere ulteriormente. Merito dell'istrionico
presentatore e organizzatore Luigi Mossuto che si è confermato professionista serio ed affidabile
oltre che bravo. Di contorno Silvio Nardella in qualità di direttore artistico,
e uno staff formato da persone competenti hanno fatto il resto. Infine la
Giuria, che ha fatto la sua
parte con molta onestà e anche competenza.
Rispetto all'anno scorso
Borgo Talent ha introdotto due nuovi punti di competizione: Aspiranti attori e
VIP nostrani. Scelta felice poiché ha portato in superficie le capacità canore
di alcuni nostri insospettabili compaesani (cosiddetti VIP, credo con tono ironico e brigativo)
che non hanno affatto sfigurato. Anzi forse galvanizzati dalla gara hanno dato
il meglio di sè. Naturalmente la prima serata, se si escludono i due protagonisti
assoluti (Teo Stilla e Luigi Galullo, che non hanno mai deluso), il resto della
compagine, da Amedeo La Porta a Sasha De Giovanni,e Marcello Iannacone, hanno lasciato qualche cadavero sul terreno salvo poi riprendersi magnificamente nelle due serate successive con una selezione di brani noti,
alcuni dei quali persino impegnativi, interpretati con assoluto senso competitivo. Amedeo, anch'egli vittima del fantasma (scazzamuredde) della prima serata, si è rifatto
alla grande con le successive interpretando brani all'altezza del suo impegno,
suscitando persino ammirazione per alcuni acuti davvero sorprendenti. Gigi
Galullo ha avuto una resa costante. Con assoluta padronanza del palco ha saputo
trascinare il pubblico attraverso alcune interpretazione di classici della
canzone italiana davvero di grande suggestione. Teo Stilla, rispetto a lui ha avuto
il guizzo di presentare in prima serata una ballata degli Scorpions (che ha avuto un grande impatto sulla giuria) e questo, a
mio avviso, ha fatto la differenza (seppure di pochissimo).Sasha invece ha
stupito la platea non soltanto per il brano di
Jovanotti (dedicato alla futura sposa) ma per la determinazione con cui ha affrontato questa prova. Va dato merito a tutti di
aver saputo, tra le altre cose, riportare all'attenzione generale canzoni
storiche che i concorrenti giovanissimi hanno ignorato preferendo affidarsi a
melodie e contenuti più vicini ai loro gusti. Tra i VIP Marcello
Iannacone, noto personaggio del mondo del calcio, che non ha offerto - nella
prima serata - una buona prestazione (forse per eccessiva timidezza) si è riscattato invece nell'ultima interpretando in modo magistrale un brano forse tra i più noti del
fratello Ciro, "Frenetico cittadino", a sorpresa eseguito, tra gli
applausi di tutti, insieme al fratello maggiore intervenuto in suo
"soccorso" per un duetto indimenticabile.
Sono intervenuti tra gli ospiti il cantautore Maurizio Tancredi presente con un formidabile set acustico formato con Pietro Giuliani e Giandomenico Nardella, e il duo Mikyami, (Michela Parisi e Ylenia Mangiacotti) che sta riscuotendo molto successo in zona in questo momento in virtù di un brano, Biancospino, davvero notevole. Degli altri ospiti non ricordo i loro nomi. Simpatico il siparietto "magico" allestito dal mago Lu, presenza fissa della manifestazione.
Luigi Ciavarella
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