ANTONIO VERDE UNA FIGURA D'ARTISTA D'ALTRI TEMPI.
I WALTER PIPET Antonio Verde con il banjo, primo da sinistra. (1960) D etto anche “Lu rusce” (il rosso, per i suoi capelli rossicci) Antonio Verde è stato una figura preminente nel campo della musica in paese, oltre a svolgere ad arte il mestiere di barbiere. Antonio Motta lo ha ricordato in un passaggio del suo libro autobiografico “La casa di via Calvitto”. " Nei suoi giri, immancabile era la visita alla barberia di Antonio Verde, in corso Matteotti, che stranamente per i suoi capelli rossicci era chiamato " il rosso ". Aveva la voce burbera e gridanciara, il linguaggio grasso dei facchini. In questa barberia angusta, miseruccia,come potevano essere quelle di paese, profumata di lavanda, stavo qualche ora seduto impressionato dai discorsi degli adulti, che nel sabato della feste, lì avevano un punto di ritrovo sicuro ed esercitavano il pubblico pettegolezzo. Era una novità suggestiva sentire tratteggiare il volto di un personaggio, o il commento ineffabile delle novi...