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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

“LU SCAZZAMUREDDE” TRA FANTASIA, SUPERSTIZIONE E MODERNITA’

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"Culla scazzelicchja roscia Jangeluzze jè menute, culla scazzelicchja roscia chi lu te jè furtunate" Secondo la definizione che ne da l’Autore, < lu scazzamuredde > è <una figura popolare, leggendaria … uno spiritello burlone e dispettoso, non malvagio> insomma una specie di indefinibile troll o folletto che dir si voglia con capacità di determinare, a secondo dei casi, la fortuna o la disgrazia di coloro con cui viene in contatto. L’Autore di questo testo, scritto interamente in vernacolo sammarchese, - in cui vi si narrano le vicende surreali di Angeluzze  (questo  è il nome dato allo spiritello impertinente) – è Raffaele Nardella il quale, insieme ad  Angelo Ciavarella , ideatore dell'evento,(dal titolo  Serata tra musica e parole ) e i contributi al basso del veterano dei FFF Michele La Porta, nonché   di Pietro Giuliani alla chitarra, la partecipazione straordinaria di Mikalett , etc. sono i protagonisti di uno spettacolo musicale che andrà

BALLATA DEL FURORE di MICHELE COCO

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Basta con cuore e amore. Voglio cantare il sangue versato dai pastori sulle rocce spaccate dal caldo dell'estate o riarse dal gelo dei lunghi tristi inverni: una parola sola e incrociano le accette in un duello martale. Basta con cuore e amore. Voglio cantare il pianto lungo dell'emigrante che lascia casa e affetti e annoda le speranze con il ruvido spago in lugubri valigie: lassù nelle barracche diventerà un bruto per l'immensa paura. Basta con cuore e amore. Voglio cantar la rabbia dei giovani pensosi che attendono da anni con infinita pazienza il giorno del riscatto: molti sono già stanchi di blandire il potente: non tarderà a scoppiare il giorno del furore. Basta con cuore e amore. Voglio cantar le donne nerovestite, i bimbi sporchi di terra, i vecchi: la vita che intristisce in lunghe attese uguali, lo scandalo dell' ozio dei principi consorti che si covano astuti il posto di c

ARETHA FRANKLIN, MORTA LA REGINA DEL SOUL.

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Deceduta Aretha Franklin per un male incurabile contratto nel 2010. Aveva 76 anni ed era nata a Detroit. E' stata la più grande cantante soul di tutti i tempi, l'unica che abbia pubblicato un gran numero di dischi capolavori che restano come testimonianza storica di un percorso musicale ineccepibile.   Io che solitamente pratico ambienti rock, l'anno scorso, durante la preparazione della mostra sull'anno 1967 per Borgo Rock, accanto ai miei grandi miti ho voluto includere anche la copertina del suo disco " I Never Loed A ManThe Way I Love You ", pubblicato appunto nel 1967, e, non possedendolo, l'ho chiesto in prestito ad un amico. Senza quella cover l'esposizione mi sembrava incompleta. Fu l'unico disco soul in un oceano di icone rock. Un disco che personalmente mi ricorda sopratutto il brano d'apertura , " Respect" , e tempi lontanissimi grondanti di ricordi vissuti intorno ai juke box, scoperto tra l'altro con ritardo ris

LED ZEPPELIN: 50 ANNI DI UNA LEGGENDA ROCK

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l 12 agosto 1968 la prima session della band in una sala prove londinese: nel giro di pochi mesi divennero il più importante gruppo in circolazione Il prologo . Jimmy Page, esasperato dalle vicende degli Yardbirds, voleva una nuova band autogestita e indipendente sotto tutti i punti di vista. Durante l'ultimo tour un collaboratore di Grant, Richard Cole, aveva incontrato Keith Moon e John Entwistle degli Who, che gli avevano rivelato il loro disappunto nei confronti di Roger Daltrey e Pete Townshend. Volevano mettere in piedi una band insieme a Steve Winwood e Jimmy Page. Ma soprattutto parlarono del nome che avrebbero dato alla band: "La chiameremo  Lead Zeppelin  (Zeppelin di piombo,  ndr ) perché non avrà nessun successo". Cole raccontò tutto a Page quando rientrò in albergo. L'incontro . Per obblighi contrattuali, Page e Grant misero in piedi una nuova band chiamata New Yardbirds. La prima session era in programma il 12 agosto 1968 in una sala prov

FAJARAMA, FAJARAMA!

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< Fajarama, Fajarama> bel nome, caro all'infanzia!  Fronda e ramaglia con iridi pendule: foglie, rame e oro di sole brulicante nel fogliame. A un vento di fronda, d'incanto si sollevano velari su mondi di fiaba. I rivoli del sole avvolgono e trasfigurano rami alberi bosco. Allora, immersi nell'oroverde di un sortilegio, si invocava Tarzan: alla candida puerizia, è sempre naturale vivere e parlare con piante, animali, gnomi.Biancaneve, santi e spiriti folletti. Ora che quel mondo è concluso, pur vi si ritorna per un attimo di rifugio. Conforta ancora l'azzurrino saluto dei non ti scordar di me, il rosso delle fragole, e, nel mese di San Matteo, quello gridellino dei ciclamini; e poi dei prodighi avellani, degli agili ornelli e dei carpini. Ti investe ancora il bagliore dei gattici trascorsi da fulgida gioia, Se il vento scuote uno di questi alberi e solleva la pagina bianca della fronda, esso ti guarda con mille occhi di meraviglia. Gattice, o albanello come s