IL TESORO DI GROTTA PAGLICCI E IL ROMANZO DI PALMA DI CESNOLA.


Presentato ieri il romanzo Il tesoro (curato da Angelo e Antonio Del Vecchio_ Circolo Culturale “Giulio Ricci”, 2017) del noto archeologo Arturo Palma di Cesnola, il cui nome è legato agli scavi, allo studio e alla valorizzazione del sito Grotta Paglicci, localizzato nel comune di Rignano Garganico.
E' stata questa una buona occasione per ritornare sui problemi che attualmente impediscono al sito archeologico, ritenuto uno dei più importanti d'Europa, di ottenere la giusta visibilità in ambito storico- scientifico. Si è detto giustamente che la nascita in loco di un Museo di riferimento produrrebbe gli effetti salutari necessari per la conoscenza e la valorizzazione non soltanto in ambito  scientifico per effetto dei risultati degli scavi, con esposizioni di oggetti e reperti recuperati; ma anche riferito a l’accoglienza dei molti visitatori che affollerebbero il luogo e i tanti studiosi interessati agli approfondimenti, portando benefici al territorio, dando così vasta risonanza internazionale al valore del sito e della cittadina garganica. Arturo Palma de Cesnola, dell'università di Siena, attualmente in pensione, è stato, dal 1971 al 2002, il primo ad effettuare scavi in maniera sistematica dando così lustro ad un angolo sperduto della aspra terra del Gargano, nel comune più piccolo della comunità montana. Il sito è oggetto di ricerca in tutto il mondo anche e soprattutto per la sua unicità scientifica riguardo le tre aree preistoriche riferite all'homo sapiens, l'herectus e neanderthal che qui hanno trovato dimora lasciando tracce indelebili del loro passaggio sul periodo calcolato di 24.000 anni fa, così come è stato datato dalle ricerche effettuate dagli esperti.
Il prof. ARTURO PALMA DE CESNOLA
Antonio del Vecchio e suo figlio Angelo del Vecchio, noti giornalisti, che nel corso della serata hanno illustrato ogni particolare riguardo la nascita e lo sviluppo del sito, sono gli Autori di un libro interessante intitolato L’oro di Paglicci. Il libro ha il pregio di documentare – tra l’affascinante, lo scientifico e il misterioso – tutti i passaggi che son serviti per giungere al ritrovamento (casuale quasi leggendario) sino alla sua valorizzazione, illustrandone i particolari e indicando soprattutto nella realizzazione di un Museo Archeologico il punto d’arrivo indispensabile per dare sostanza al progetto.
L’importanza vitale di dotarsi di un Museo quale presidio propulsivo dell'area archeologica, progetto attualmente arenatosi nelle sabbie mobili delle pastoie burocratiche, è stato pure il grido di dolore della comunità, (riassunto efficacemente dal prof. Mastrillo) espresso un po’ da tutti i relatori ma soprattutto dalle autorità presenti, Luigi Di Fiore, sindaco del paese, e l’Assessore al ramo Viviana Saponiere, entrambi presenti all'evento).
Luigi Ciavarella




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